venerdì 16 dicembre 2011
La mia Festa della Donna (estratto dell' 8 marzo 2011)
Quando si dice che da bambine, le femmine, siano innamorate del papà, non si può assolutamente negare! Ma a parte la nostra contorta mente umana, io ho avuto nella mia vita più di un motivo per amare mio padre, uno di questi è che non si è mai! mai! mai! dimenticato di farmi gli auguri il giorno della festa della donna..anche questa mattina puntuale come sempre alle 8.02.16 "auguri!!" by Papi (che per fortuna non ha nulla a che vedere con quel papi li che conoscete voi..)
Però oggi è stato diverso.. oggi lui non sa che l'ho pensato qualche istante prima,mentre in pigiama li in cucina a farmi il thè riflettevo e tiravo le somme delle feste passate pensando che pochissimi uomini mi avevano regalato una mimosa, è fiorito rigoglioso il ricordo di lui che c'è sempre stato.
Il giorno della festa della donna, mia madre andava a cena fuori con le amiche e io mi sentivo una principessa assieme a mia sorella, andavamo all'appuntamento fisso, (l'importanza della ritualità per i bambini...mio padre ne sa qualcosa), andavamo alla pizzeria del Duomo, che allora oltre ad essere il posto più bello di Ancona, come credo lo sia tutt'ora, faceva una pizza buonissima. Il proprietario che era un amico di papà ci metteva sempre nel tavolo con la vista più bella e era un sacco gentile e simpatico, la mia cena consisteva in pizza margherita un bicchiere di fanta e patatine fritte così come quella di mia sorella che forse si sbilanciava in una "tonno e mais" e mio padre che di solito ci si faceva aggiungere del prosciutto crudo. E poi stavamo li incantati a guardare le luci del porto a sentire il profumo della primavera imminente e a parlare non so di che o di cosa, probabilmente di tutto, mio padre è sempre stato un buon oratore specialmente se doveva spiegare qualcosa a noi in maniera semplice e chiara.. e quelle sue pause riflessive, quanto mi facevano ridere, con mia sorella impaziente che sbuffava e girava gli occhi al cielo, ma a parte tutti questi piccoli dettagli, l'unica cosa che mi ricordo con chiarezza era che con papà si stava a proprio agio, senza dovresi preoccupare troppo di quello che pensano o dicono gli altri, stare composti, mangiare a bocca chiusa .. ecc ecc, tutte quelle cose che una madre ti ribadisce ogni 5 secondi e che un papà nemmeno nota viva dio!
Così , questa mattina appena sveglia sono andata col pensiero a quelle mura a strapiombo sul porto ho invitato mia sorella e mio padre a cenare all'alba di un 8 marzo senza tramonti perchè è questo che significa per me. Ogni anno io sono su quella terrazza con loro..
Auguri Donne! Spero abbiate anche voi un principe galante come il mio che l'8 marzo ti faccia sentire donna davvero ;-)
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